L’intervista è stata realizzata da Anna Chiavacci
Quali sono le tue prime impressioni sul Festival Leggenda?
Ero già venuto a fare incontri con le scuole a Empoli e limitrofi e avevo trovato ragazzi interessati e preparati e oggi ho avuto la riconferma di una buona organizzazione e un bel riscontro con i ragazzi, per cui sono contento, si respira aria di festa.
Come si inizia a scrivere?
Io consiglio sempre di iniziare con qualcosa che interessa particolarmente, può essere un libro su una storia che c’e’ già o qualcosa preso dal proprio diario personale o ancora un’esperienza sentita raccontare da altri. L’importante è leggere tanto e anche far leggere quello che abbiamo scritto. Oggi, per fortuna, esistono tante piattaforme bellissime, tipo Wattpad, in cui far leggere a una quantità di lettori le nostre creazioni e io le consiglio, mi piacciono molto.
Che libro ti ha colpito particolarmente quando andavi a scuola?
In seconda media, e lo so che non è adatto ai ragazzi di quell’età, ma a me piaceva proprio per quello, il libro che preferivo era IT di Stephen King, che ho preso di nascosto perché non potevo leggere.
Esiste un personaggio dei libri che vorresti essere o interpretare?
No, per il semplice motivo che a me piace una vita tranquilla e i personaggi di solito tendono ad avere vite molto avventurose e quindi..grazie ma non fa per me.
Hai trovato ostacoli da parte della tua famiglia o di amici nel tuo percorso per diventare scrittore?
No, all’inizio era percepita come una cosa un po’ strana, perché di sicuro non ho un mestiere “tradizionale”, ma ho grande affetto per la mia famiglia e per il loro supporto..non mi posso davvero lamentare.
I tuoi hobby?
La moto, infatti sono venuto qui con quella ma..ora non so come caricarci sopra la scatola piena del materiale per gli incontri… Vabbè.