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Lidia Ravera

APPUNTAMENTI

7
Maggio
19:00
Lidia Ravera
VIRUSLIBRO INCONTRA LEGGENDA: LIDIA RAVERA

Incontro con Lidia Ravera, autrice di "Avanti, Parla" - Bompiani, 2021.
Scrivere per nessuno è come lanciare la palla contro un muro. Tutto quello che dico mi rimbalza addosso. E lo so, in fondo l'ho sempre saputo, che quando si scrive per dimenticare si finisce per ricordare. Tutto.
Una prima persona asciutta e nervosa, un memoriale che al lettore rivela, pochi indizi alla volta, un quadro finale di sconcertante, dolorosa dolcezza.
Per adulti

Lidia

Ravera

Nata a Torino, giornalista e scrittrice, ha raggiunto la notorietà nel 1976 con il suo romanzo d’esordio Porci con le ali, manifesto di una generazione e longseller con tre milioni di copie vendute in quarant’anni (oggi nei Tascabili Bompiani). Ha scritto trenta opere di narrativa (tra cui i tre romanzi Piangi pure, Gli scaduti e L’amore che dura sono nel catalogo Bompiani, come il racconto La somma di due da cui è tratto l’omonimo spettacolo di e con Marina Massironi e Nicoletta Fabbri, diretto da Elisabetta Ratti). Ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione. Dirige la collana di romanzi rosa per ultrasessantenni Terzo tempo per Giunti. Il suo ultimo libro sempre per Bompiani è Tempo con bambina (2020).

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Per adulti
Avanti, Parla, Bompiani, 2021.
Tempo con bambina, Bompiani, 2020.
La somma di due, Bompiani, 2019.
L’amore che dura, Bompiani, 2019.
Il terzo tempo, Bompiani, 2017.
Gli scaduti, Bompiani, 2015.

Libro in evidenza

Lidia Ravera

Avanti, Parla - Bompiani, 2021

Scrivere per nessuno è come lanciare la palla contro un muro. Tutto quello che dico mi rimbalza addosso. E lo so, in fondo l'ho sempre saputo, che quando si scrive per dimenticare si finisce per ricordare. Tutto.

Giovanna ha i capelli bianchi, però lunghissimi e folti. Vive in un bell'appartamento che guarda il fiume, nel centro di Roma, ma è un'operaia in pensione. In un tempo in cui tutti inseguono il successo, la popolarità, lo svago lei vive sola, non parla con nessuno, non va mai in vacanza. Le sue giornate si susseguono uguali e attente fra la musica che ascolta per dimenticarsi di se stessa e i romanzi che legge per rispecchiarsi nelle vite degli altri. Non è felice né infelice, è come se vivesse uno sconfinato tempo supplementare dopo una partita che per lei si è chiusa presto, quasi quarant'anni fa, nel secolo scorso, quando per la smania di cambiare il mondo potevi commettere sbagli così gravi da pesare sulla tua coscienza per sempre. Ha pagato il suo debito con la giustizia, Giovanna, ma se hai un'anima come la sua la punizione non basta mai. Un silenzio da penitente, dunque, quello che ha scelto, un silenzio che va in mille pezzi quando nell'appartamento accanto al suo arriva, anzi, irrompe una famiglia di beniamini degli dei: Michele, musicista svagato, Maria, bellissima e sempre un po' spogliata, Malcolm, tredicenne impegnato a salvare il pianeta, e Malvina, tre anni di pura gioia. Giovanna prima li guarda e li ammira, poi si lascia coinvolgere nella loro vita: bambinaia volontaria, amica grande, presenza silenziosa e generosa. E infine dalla loro vita viene travolta, come succede quando l'amore apre una breccia nelle tue difese e ti ritrovi vulnerabile, nuda. Ma di nuovo viva. Una prima persona asciutta e nervosa, un memoriale che al lettore rivela, pochi indizi alla volta, un quadro finale di sconcertante, dolorosa dolcezza.