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Benvenuti a Leggenda

Una nuova edizione. Un’occasione per vivere insieme la città nel segno della cultura e dell’incontro. Leggenda, festival della lettura e dell’ascolto organizzato dal Comune di Empoli, torna a Empoli da giovedì 16 a domenica 19 maggio 2024

La settima edizione del festival sarà tutta da vivere. La proposta? Tantissimi incontri, sia riservati alle scuole in orario scolastico sia aperti al pubblico, a Palazzo Leggenda e in tutti gli altri luoghi caratteristici del festival Leggenda.

Questo anno sono 128 le classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Empoli che hanno aderito a Leggenda e che incontreranno autrici e autori in orario scolastico durante i giorni del Festival. 

Tutti gli eventi in programma nei pomeriggi di giovedì e venerdì e nel fine settimana saranno, come sempre, gratuiti. Per questa edizione il festival ha una nuova casa, che è appunto Palazzo Leggenda, nuova Sezione ragazzi della biblioteca comunale inaugurata nel gennaio di quest’anno. Tre piani dedicati interamente alla lettura e all’ascolto per bambine e bambini, ragazze e ragazzi da 0 a 17 anni. Un palazzo dove i libri sono assoluti protagonisti e con essi momenti di racconto e condivisione.

«Una nuova edizione, una nuova occasione per tutte e tutti, dai più piccoli agli adulti, perché l’incontro con un libro, a ogni età, è un momento di crescita e arricchimento – sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini – In questi anni, il festival ha camminato senza sosta nei giorni degli eventi, ma soprattutto in silenzio nelle classi, nel quotidiano delle scuole coinvolte. Ha conosciuto migliaia e migliaia di bambini e ragazzi, ha accolto appassionati e curiosi in arrivo da tutta la Toscana e oltre, grazie a una programmazione di qualità. È diventato grande, facendosi conoscere a livello nazionale e anche oltre i confini dell’Italia.

Eppure l’obiettivo di chi lo ha visto nascere e crescere è far sì che Leggenda non si fermi qui, ma vada oltre, insegnando un modo di fare ascolto attraverso la lettura, di fare incontro attraverso la cultura, di approfondire e riflettere insieme, di dire la nostra a tu per tu con autori e autrici. Tutto attraverso una grande festa con spettacoli, laboratori, incontri con autori, con la mostra mercato del libro, che coinvolge tante realtà della città a partire dalle scuole.
Grazie a chi ha scommesso su questo progetto ormai sette anni fa. Grazie a chi ogni anno con generosità si impegna perché la nuova edizione sia originale e vivace. E grazie a chi sceglierà di fare tappa a Empoli e a Leggenda in occasione di questa nuova edizione. Vi aspettiamo».

Leggenda rappresenta la sintesi del sistema di educazione e formazione alla lettura e all’ascolto, che parte dalle esperienze consolidate portate avanti nei servizi educativi per l’infanzia e nelle diverse realtà scolastiche, passando per le innumerevoli iniziative di promozione della lettura organizzate e promosse dalla Biblioteca comunale. Un tessuto vivo e vitale che dal 2018 ha permesso a Empoli di divenire “Città che legge”, qualifica assegnata da Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, alle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

Ma Leggenda è e rimane anche teatro d’incontro fra scrittori, artisti, educatori, librai e lettori-ascoltatori. Un luogo di promozione, fin dalla più tenera età, della lettura intesa come indispensabile tecnologia ‘fantastica’ per sognare mondi possibili, promuovere l’ascolto come attitudine all’incontro con l’altro e l’altrove e consolidare la formazione degli insegnanti e degli educatori con percorsi innovativi, laboratori e incontri con esperti.

Leggenda, sia come laboratorio permanente artistico ed educativo, sia come Festival prioritariamente rivolto alle nuove generazioni (0-14 anni), vuole essere un grande e appassionato invito a un ascolto multisensoriale dei libri, all’esplorazione delle loro storie che ci permettono magicamente di viaggiare nel tempo e nello spazio fino ben oltre i confini della nostra immaginazione.

Un invito, perché come ci ricorda Gianni Rodari… il verbo leggere non sopporta l’imperativo.